AI VENETI NEL MONDO TAGLIATO IL 50% RISPETTO AL 2010: L’ASSESSORE STIVAL REPLICA A "IL GAZZETTINO"

Mercoledì 04 Gennaio 2012 18:58

VENEZIA\ aise\ - "Rispetto le idee di tutti, ma fatico a comprendere l’acredine e la poca informazione sulla realtà delle cose con la quale si è polemizzato in merito agli stanziamenti regionali per il settore dell’emigrazione veneta nel 2011". È quanto sottolinea, dati alla mano, l’assessore regionale ai flussi migratori Daniele Stival che replica così all’articolo pubblicato oggi su "Il gazzettino".

Il giornale, in particolare, pone sotto accusa la delibera di fine anno approvata dalla Regione: "altro che austerità – si legge nell’articolo – la delibera fa "regali" a tutti. A questa distribuzione di San Silvestro non si è sottratto l’assessore Daniele Stival, che è riuscito a trovare fondi anche per i francobolli con cui spedire le riviste delle associazioni nei veneti del mondo, per non dire delle processioni religiose (mille euro alla sagra della Madonna Fredda a Solagna, Vicenza) e, non ultime, le 200 copie del Dizionario della lingua veneta. Stival ha erogato fondi per i veneti nel mondo (55.500 euro), per l’identità veneta (235.100 euro), per le iniziative in materia faunistico-venatoria (47mila euro), pure per i progetti tesi a valorizzare il patrimonio linguistico veneto (170mila euro). In tutto 507.600 euro. Più di un miliardo di vecchie lire. E fortuna che un anno fa s’era detto: un bilancio da lacrime e sangue...".

Accuse cui Stival replica punto per punto: "cominciamo col dire – precisa l’assessore – che, proprio in forza della necessità di allestire un bilancio da "lacrime e sangue", lo stanziamento complessivo per il 2011 è stato tagliato di più del 50% rispetto all’anno precedente, passando da 2 milioni e 50 mila euro a un milione. L’intera somma è stata utilizzata sulla base della vigente legge regionale di settore, e se alcuni consiglieri regionali non la ritengono congrua possono benissimo proporne l’abrogazione e assumersene la responsabilità, negando però così quanto scrive persino il nuovo Statuto della Regione del Veneto. Poi ci sono normative nazionali, come il fondo nazionale per agevolazioni e interventi socio assistenziali per favorire e facilitare il rientro in patria degli emigrati che lo desiderino".

"Quanto ai contributi per la spedizione delle riviste delle Associazioni dei Veneti nel Mondo che tanto scalpore hanno suscitato – prosegue Stival – faccio notare che lo stanziamento ha avuto una forte contrazione rispetto ai 54 mila euro del 2009, rimanendo in linea con quello del 2010. Se servono o no, se sono apprezzate o gettate nel cestino senza aprirle consiglierei di chiederlo ai bellunesi, trevigiani, vicentini, veneziani, veronesi, padovani e polesani nel mondo che le ricevono!".

"Contestualmente al taglio del 50% effettuato – aggiunge Stival – abbiamo anche calato la mannaia sulle missioni all’estero, che si contano sulle dita di una mano rispetto ad un passato con ben altre cifre, e, per mantenere i contatti ed il confronto con i nostri emigrati in tutto il mondo, stiamo sfruttando al massimo la rete dopo l’attivazione del sito Veneti nel Mondo e della presenza della Regione su Facebook e Youtube, a costo praticamente zero".

"Cosa si vuole di più? – si chiede Stival – che la Regione si dimentichi dei suoi concittadini e loro discendenti che hanno scritto una vera e propria epopea e che oggi, giustamente, vengono additati come esempio di onestà e rispetto delle regole per quella che dovrebbe essere l’immigrazione attuale? I nostri concittadini nel mondo – conclude l’assessore – non meritano questo trattamento e, almeno dal mio assessorato, non lo avranno. Anche perché lo stereotipo che si vorrebbe accreditare dell’emigrato benestante e disinteressato alla sua terra d’origine è assolutamente contrario alla realtà". (aise)

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