Marta Roversi (Padovani nel Mondo) sul progetto in collaborazione con il CGVE a Rio Grande do Sul
Un piccolo racconto inviato da Marta Roversi (Padovani nel Mondo), che hà partecipato del progetto nato nel meeting di 2009.
"Dopo la bellissima esperienza del nostro viaggio in Brasile da poco conclusa, le emozioni e i ricordi sono tanti e non è facile mettere ordine fra tutte le belle esperienze e sensazioni vissute.
La cosa che penso resterà più a lungo nel nostro cuore è il calore e l'entusiasmo con cui siamo stati accolti da voi tutti. È stato bello sentire a tanti chilometri di distanza dall'Italia la stessa lingua e ritrovare le stesse usanze, gli stessi canti, lo stesso modo di stare insieme.
Molte volte ho avuto l'impressione di trovare in voi persone della mia famiglia, con le quali scambiare ricordi ed esperienze comuni, ma dalle quali anche apprendere nuove cose e conoscere modi di fare e di essere differenti. Questo è l'arricchimento più grande che ho ricevuto dall'incontro con tutte le persone conosciute nel Rio Grande do Sul: comprendere come amare con fierezza le proprie origini, rispettando al contempo l'altro e accogliendolo nelle sue somiglianze e nelle sue differenze.
Qualcuno di noi ha detto in qualche occasione di aver riscoperto durante questo viaggio il valore e il senso dell'abbraccio. Credo che resti un pezzetto del nostro cuore in Brasile, e per la prima volta forse abbiamo modo di scoprire cosa significa saudade... una parola bellissima e che forse ci accomuna: la nostalgia di chi ha lasciato l'Italia per iniziare una nuova vita in terre oltre l'Oceano e la nostalgia degli italiani che hanno avuto la fortuna di conoscere il Rio Grande do Sul con i suoi abitanti così aperti, accoglienti e affettuosi. Sarà forse proprio questa nostalgia gli uni per gli altri a tenerci stretti in un abbraccio che attraversa il mondo, un vero e proprio ponte che unisce due realtà da una parte all'altra dell'Oceano.
Marta"
"Dopo la bellissima esperienza del nostro viaggio in Brasile da poco conclusa, le emozioni e i ricordi sono tanti e non è facile mettere ordine fra tutte le belle esperienze e sensazioni vissute.
La cosa che penso resterà più a lungo nel nostro cuore è il calore e l'entusiasmo con cui siamo stati accolti da voi tutti. È stato bello sentire a tanti chilometri di distanza dall'Italia la stessa lingua e ritrovare le stesse usanze, gli stessi canti, lo stesso modo di stare insieme.
Molte volte ho avuto l'impressione di trovare in voi persone della mia famiglia, con le quali scambiare ricordi ed esperienze comuni, ma dalle quali anche apprendere nuove cose e conoscere modi di fare e di essere differenti. Questo è l'arricchimento più grande che ho ricevuto dall'incontro con tutte le persone conosciute nel Rio Grande do Sul: comprendere come amare con fierezza le proprie origini, rispettando al contempo l'altro e accogliendolo nelle sue somiglianze e nelle sue differenze.
Qualcuno di noi ha detto in qualche occasione di aver riscoperto durante questo viaggio il valore e il senso dell'abbraccio. Credo che resti un pezzetto del nostro cuore in Brasile, e per la prima volta forse abbiamo modo di scoprire cosa significa saudade... una parola bellissima e che forse ci accomuna: la nostalgia di chi ha lasciato l'Italia per iniziare una nuova vita in terre oltre l'Oceano e la nostalgia degli italiani che hanno avuto la fortuna di conoscere il Rio Grande do Sul con i suoi abitanti così aperti, accoglienti e affettuosi. Sarà forse proprio questa nostalgia gli uni per gli altri a tenerci stretti in un abbraccio che attraversa il mondo, un vero e proprio ponte che unisce due realtà da una parte all'altra dell'Oceano.
Marta"